Integratori per digerire meglio: I fermenti lattici possono essere utili?
Molto spesso, squilibri relativi al tratto gastrointestinale sono riconducibili a un’alimentazione poco bilanciata. I fermenti lattici possono essere utilizzati come integratori per digerire meglio? Vediamo di chiarire questo aspetto.
Squilibrio intestinale e alimentazione poco bilanciata: una causa frequente
È noto quanto sia importante mangiare cibi sani e ridurre al minimo il consumo di cibo spazzatura e bevande gassate e zuccherate. Variare spesso le scelte a tavola è il principio cardine su cui si basa una dieta equilibrata. Un’alimentazione scorretta:
- Esclude un alimento o un’intera categoria di alimenti (e quindi esclude l’apporto di nutrienti importanti) senza un motivo preciso (come ad esempio allergie o intolleranze conclamate).
- È troppo monotona, cioè prevede sempre il consumo degli stessi alimenti.
Una dieta di questo tipo può essere carente di molti nutrienti, soprattutto sali minerali e/o vitamine, Per questi motivi, combinare tra loro in maniera corretta alimenti diversi significa evitare eccessi e carenze di energia e nutrienti. I rischi e le conseguenze per la salute legati a un’alimentazione scorretta sono, per esempio, sovrappeso, obesità, squilibri della flora batterica intestinale (disbiosi), disturbi gastrointestinali.
I cibi che andrebbero consumati con moderazione sono carni rosse molto lavorate, bevande gassate e zuccherate e altri alimenti ricchi di grassi. Diversamente, i cibi da introdurre regolarmente nella dieta sono frutta e verdura di stagione, semi, legumi, frutta secca e cereali integrali, spesso consumati in maniera non adeguata rispetto al nostro reale fabbisogno e agli effetti benefici sulla nostra regolarità intestinale e sulla salute generale.
La linea guida da seguire come risposta a una dieta sbilanciata in termini di nutrienti è fare una scelta consapevole dei cibi a livello di qualità e quantità, per ridurre al minimo il rischio di sviluppare disturbi alla salute.
Una cattiva alimentazione riguarda anche abitudini scorrette nella gestione dei pasti. Saltare i pasti, mangiare frettolosamente, consumare pasti troppo abbondanti senza distribuirli correttamente nell’arco della giornata, coricarsi subito dopo cena sono tutte abitudini che possono influire sul benessere gastrointestinale e andrebbero dunque corrette.
I fermenti lattici possono agire come integratori per digerire meglio?
Veniamo alla domanda fatidica: i fermenti lattici possono essere utili come integratori per digerire meglio? Facciamo una premessa. Come abbiamo visto, un’alimentazione disordinata può favorire una condizione di disbiosi intestinale. Cattiva digestione, gonfiore, meteorismo e dolori addominali sono alcuni sintomi conseguenti.
L’irritazione causata dalla disbiosi, infatti, può provocare disturbi legati alla digestione e ad alcune intolleranze alimentari indirette, cioè non direttamente legate a un uno specifico alimento. A causare ciò sono i villi intestinali i quali, infiammati, non riescono più ad assorbire tutti i nutrienti che ingeriamo.
Ricordiamo che anche l’intestino è coinvolto nella digestione: è infatti nell’intestino tenue che si completano i processi digestivi e ha luogo la maggior parte dell’assorbimento delle sostanze nutritive. Nell’intestino si riversano le secrezioni di due organi annessi dell’apparato digerente, il fegato e il pancreas.
I fermenti lattici possono contribuire a riequilibrare la popolazione batterica intestinale, ripristinandone le funzioni fisiologiche. Non dimentichiamo che sulle pareti intestinali convivono numerose e differenti specie batteriche, in equilibrio tra loro e con il nostro organismo: la microflora intestinale, è diversa da una persona all’altra.
Possiamo pensare alla microflora intestinale proprio come a una impronta digitale batterica, o fingerprint batterico, diversa da chiunque altro, poiché determinata da singole variabili individuali. Le differenze nella composizione della microflora batterica di ciascuno di noi sono date da tanti fattori diversi tra i quali l’etnia, il luogo in cui viviamo, le abitudini alimentari e lo stile di vita.
Perciò, sarà molto importante integrare un’alimentazione equilibrata con l’assunzione di prodotti che contengono fermenti lattici in quantità e specie diverse: infatti, maggiori sono la varietà e la diversificazione delle specie, più probabile sarà la colonizzazione dell’intestino con le specie microbiche esistenti. Un intestino in equilibrio significa un organismo in salute.
Detto ciò, il ruolo dei fermenti lattici non è agire direttamente sulle difficoltà digestive, ma intervenire in caso di disbiosi intestinale che, come abbiamo visto, può influire sulle funzioni digestive. Scopriamo ora insieme quali comportamenti alimentari seguire per un’alimentazione corretta e consapevole, per prevenire squilibri intestinali e problemi digestivi.
Squilibri gastrointestinali? Vediamo alcuni rimedi pratici
Dopo aver visto l’importanza dei fermenti lattici per ripristinare la microflora intestinale alterata e contribuire ad attenuare alcuni disturbi conseguenti, scopriamo alcune dritte pratiche da seguire nella quotidianità:
- Mangiamo e mastichiamo con calma. Ingurgitare un pasto abbondante non faciliterà la nostra regolare funzionalità intestinale. Occhio al pasto serale: si tratta del momento in cui il nostro metabolismo lavora con maggiore lentezza, perciò non abbuffiamoci.
- Beviamo una camomilla tiepida. La camomilla ha leggere proprietà lenitive, spasmolitiche e riequilibranti.
Mele, finocchi, avena, yogurt sono alimenti particolarmente digeribili e ad azione equilibrante su stomaco e intestino.