Diarrea nei bambini: cosa mangiare? 5 dritte utili contro il disturbo
Episodi di feci liquide sono abbastanza frequenti tra i piccoli. Per contrastare la diarrea nei bambini, cosa mangiare e quali misure preventive adottare? Scopriamo di più.
Episodi di diarrea nei bambini: quali sono le cause?
La popò frequente, liquida o poco formata, può essere imputabile a varie condizioni:
- Infezioni gastrointestinali, a loro volta causate da virus, batteri o parassiti;
- Colpi di freddo;
- Manifestazioni psicosomatiche;
- Intolleranze alimentari, come ad esempio l’intolleranza al lattosio;
- Malattie infiammatorie del tratto gastrointestinale, come ad esempio morbo di Crohn o celiachia.
Anche la gastroenterite virale o influenza intestinale è piuttosto frequente tra i bambini, e può provocare diarrea con febbre, nausea e vomito. Sebbene i sintomi si risolvano in pochi giorni, i bambini e in particolar modo i neonati sono a rischio disidratazione.
Malattie gastrointestinali e diarrea possono essere originate anche da parassiti come Escherichia Coli, Sighella, Salmonella, Campylobacter. Solitamente si manifestano sintomi quali crampi e dolore addominale, seguiti da diarrea per alcuni giorni, febbre, perdita dell’appetito, nausea, vomito, perdita di peso, disidratazione. Le infezioni che causano la gastroenterite si possono diffondere in vari modi:
- Mani sporche;
- Alimenti o acqua contaminati;
- Contatto con animali;
- Contatto diretto con escrementi (ad esempio con pannolini sporchi o con la superficie del WC).
Contrastiamo la diarrea nei bambini: cosa mangiare?
- La prima preoccupazione nella gestione della diarrea dovrà essere la reintegrazione di liquidi ed elettroliti (sali minerali) che il corpo avrà perso a causa della diarrea. Oltre a piccoli sorsi di acqua e camomilla tiepida non zuccherata, esistono apposite soluzioni reidratanti orali, da valutare insieme al pediatra.
La terapia alimentare varia a seconda dell’età del piccolo
- Nel lattanteè molto importante proseguire con l’assunzione di latte materno, principale fonte di liquidi che promuove la proliferazione delle cellule intestinali. Nei bambini allattati artificialmente è consigliabile continuare l’assunzione del latte di formula, continuare l’assunzione
del latte di formula, ben tollerato dal piccolo nella maggior parte dei casi. - Nei bambini che stanno iniziando l’alimentazione complementarecon lo svezzamento, è sufficiente modificare la composizione della pappa, ad esempio utilizzando la crema di riso, aumentando le quantità di patate e carote e riducendo la quantità di zucchine.
- Nei bimbi di età superiore a un annoe già correttamente alimentati, si può iniziare da subito ad assumere una dieta adeguata all’età.
In generale, ecco un breve elenco di alimenti consentiti
- Zuccheri complessi: riso, pane tostato, fette biscottate, grissini o crackers non salati.
- Yogurt e formaggi stagionati: Parmigiano e Grana padano stagionati (ricchi di proteine e povero di lattosio).
- Carni e pesci magri: manzo, pollame, tacchino, sogliola, platessa, nasello cucinati lessati, al vapore, ai ferri o al forno senza grassi.
- Brodo vegetale(inizialmente solo patate e carote).
- Olio extra- vergine di oliva utilizzato a crudo per condire le pietanze.
È consigliabile non forzare mai il bambino a mangiare se non ha appetito, ma cercare comunque di non sospendere la nutrizione. Può essere utile proporgli pasti piccoli e frequenti, ricchi di amido e con un buon potere calorico eliminando, invece, alimenti ricchi di zuccheri semplici come bevande zuccherate, dolci, snack e prodotti industriali.
Somministriamo fermenti lattici ai nostri piccoli
Non dimentichiamo l’importanza di somministrare fermenti lattici ai nostri piccoli. Si tratta di batteri vivi e vitali, ad azione benefica, in grado di ripristinare la flora intestinale alterata.
Intorno ai tre anni di età, il delicato microbiota intestinale dei bambini raggiunge una configurazione stabile e simile a quella dell’adulto, pur suscettibile di aggressioni esterne, ed è perciò molto importante mantenere uno stato di equilibrio (eubiosi) fin da subito.
I fermenti lattici possono facilitare l’assorbimento delle sostanze nutritive fondamentali nella crescita e forniscono un aiuto prezioso nell’equilibrare la microflora intestinale, spesso alterata da disturbi frequenti durante l’infanzia, come appunto la diarrea (soprattutto virale e da antibiotici).
Sarà importante somministrare prodotti che contengono fermenti lattici in quantità adeguate e di specie diverse: infatti, in virtù di questa varietà, i fermenti lattici agiranno in sinergia e avranno una maggiore probabilità di replicare nell’intestino, supportare i microrganismi mancanti e contrastare i patogeni.
In particolare, è opportuno somministrare un prodotto specifico per contrastare le alterazioni intestinali dei bimbi. Scegliamo un prodotto che associ ai fermenti lattici l’azione di altri ingredienti funzionali utili in caso di disbiosi. Quali?
Per esempio il finocchio, dalle proprietà carminative (in grado cioè di promuovere l’espulsione di gas intestinali) contro il gonfiore addominale, e arricchito con vitamine, per una buona funzionalità e sviluppo dell’organismo. Il nostro pediatra o farmacista ci aiuteranno a orientarci nella scelta.
Come prevenire l’insorgenza della diarrea?
Abbiamo visto come trattare la diarrea nei bambini, cosa mangiare per non aggravare il disturbo e come reidratare i piccoli. Ecco alcuni consigli per prevenire la diarrea nei bambini.
In generale, come misura preventiva, è opportuno sincerarci che i nostri piccoli vivano in un ambiente domestico pulito. Soprattutto i bimbi più piccoli, gattonando incuriositi, tendono a manifestare il proprio desiderio di conoscenza toccando oggetti, portandoli alla bocca e mettendo le stesse manine in bocca. Facciamo dunque in modo che la nostra casa sia igienizzata al meglio. Ecco alcune regole semplici:
- Detergere accuratamente le mani del bambino prima dei pasti;
- Igienizzare bene le proprie mani prima di manipolare gli alimenti, preparare i pasti o alimentare il bambino;
- Lavare accuratamente frutta e verdura;
- Cuocere bene le pietanze, specie carne e pesce;
- Lavare accuratamente e a parte lenzuola e indumenti intimi.
- Non lavare le ciotole degli animali domestici nello stesso lavandino all’interno del quale si lavano i propri alimenti e le proprie stoviglie.