Diarrea e farmaci antidiarroici
La diarrea è un disturbo intestinale diffuso, sia tra gli adulti che tra i bambini, soprattutto in alcune situazioni e condizioni.
La diarrea si caratterizza per l’emissione di feci di consistenza pressoché liquida, più volte nella giornata e a distanza di poco tempo, spesso accompagnata da malessere e dolori addominali.
Si tratta di un disturbo che provoca disagio e che può essere contrastato con l’assunzione di farmaci antidiarroici.
Capitoli in questo articolo:
Quali sono le cause della diarrea
La diarrea può essere causata sia da un’infezione virale che da batteri o parassiti contenuti per esempio in cibi mal conservati o in acque contaminate. I microrganismi più comunemente implicati nell’infezione sono il rotavirus e il batterio Escherichia coli. Tipica è la cosiddetta “diarrea del viaggiatore”, che si verifica durante i viaggi in zone e paesi con condizioni igieniche precarie.
Per contrastare i sintomi e bloccare l’evacuazione, può essere utile l’assunzione di farmaci antidiarroici.
I farmaci antidiarroici
I farmaci antidiarroici servono per bloccare la diarrea. In effetti gli antidiarroici non esercitano un’azione sulla causa, ma solo sul sintomo, e non sono sempre consigliabili. La diarrea, infatti, insorge come meccanismo di difesa che l’organismo mette in atto per eliminare gli agenti infettivi che l’hanno causata. Quindi bloccare l’emissione di feci può rallentare l’eliminazione dei patogeni e, paradossalmente, contribuire a ritardare la guarigione dall’infezione.
I farmaci antidiarroici possono, tuttavia, contribuire a ridurre la durata della diarrea, evitando il pericolo di disidratazione, e possono diventare indispensabili in alcune situazioni. Sarà il farmacista o il medico a consigliare il rimedio più opportuno.
Uno dei principi attivi maggiormente impiegati per bloccare la diarrea è la loperamide, un inibitore della motilità intestinale. Il farmaco, infatti, agisce rallentando i movimenti dell’intestino; in questo modo, l’acqua contenuta nelle feci viene più facilmente assorbita dalle pareti intestinali. Le feci saranno quindi via via più solide, e le scariche meno frequenti.
Un altro tipo di farmaco è la diosmectite, un antidiarroico adsorbente il cui meccanismo di azione non riduce il numero di scariche, ma induce la formazione di feci più compatte attraverso l’assorbimento dei liquidi presenti nell’intestino.
Un’avvertenza generale riguarda il fatto che i farmaci antidiarroici non dovrebbero essere assunti se è presente febbre, o se si nota la presenza di sangue o muco nelle feci, a meno che questi non siano stati prescritti espressamente dal medico. Inoltre, questo tipo di farmaci non dovrebbe essere impiegato in età pediatrica.
Gi antidiarroici possono causare degli effetti collaterali, come nausea, stitichezza, flatulenza, mal di testa, disturbi digestivi.
Altri farmaci che è possibile impiegare per il trattamento della diarrea sono gli antispastici; l’azione non riguarda in questo caso l’eccessiva evacuazione, ma il controllo dei dolori e dei crampi addominali che spesso la accompagnano.
Alimenti antidiarroici
Alcuni cibi possono essere considerati degli antidiarroici naturali, per il loro effetto astringente: si tratta, in particolare, di patate, riso, mele, limone, carote, té.
Anche i farinacei rientrano nella categoria dei cibi antidiarroici, così come in generale quelli a ridotto contenuto di fibre.
Quando la diarrea è in corso, è fondamentale bere molta acqua per reintegrare i liquidi e i sali minerali persi. Questo è particolarmente importante per i bambini piccoli, per i quali la disidratazione può manifestarsi in maniera improvvisa esponendoli a gravi rischi, e per gli anziani.
Un passaggio fondamentale per la gestione della diarrea, a prescindere dalla causa, riguarda il ripristino della flora batterica intestinale attraverso l’uso di fermenti lattici probiotici. Alcune specie di batteri, prima fra tutte il lactobacillus acidophilus, sono particolarmente indicate come aiuto in caso di diarrea.