Intestino pigro in vacanza: quali cause e come riattivarci?
Intestino pigro in vacanza? Vediamo insieme perché il nostro intestino può rallentare le proprie funzioni proprio nel bel mezzo di un agognato viaggio e come ritrovare l’equilibrio quando si è lontani da casa.
Capitoli in questo articolo:
Cosa è la stipsi del viaggiatore e quali sono le cause?
La cosiddetta stitichezza del viaggiatore è un disturbo che può colpire tutti: chi normalmente soffre di intestino pigro e chi ha solitamente un intestino regolare. È una forma di stipsi imputabile ad una serie di fattori, tra cui:
- cambiamenti climatici e di fuso orario;
- cambiamenti alimentari;
- cambiamenti della routine quotidiana;
- fattori psicologici, come la convivenza ravvicinata con altre persone e il conseguente imbarazzo nella condivisione di spazi privati. Alcune persone possono incorrere in una vera e propria fobia della defecazione, con ritenzione volontaria o inconscia delle evacuazioni per evitare di usare servizi igienici pubblici poco igienici o bagni di altrui proprietà.
I sintomi che potremmo accusare sono i seguenti:
- diminuzione della frequenza delle evacuazioni;
- sforzo eccessivo durante la defecazione;
- digestione rallentata;
- gonfiore addominale;
- dolori addominali;
- meteorismo e flatulenza
Ciò avviene perché la peristalsi intestinale (cioè i fisiologici movimenti del nostro intestino) è rallentata. Di conseguenza la massa fecale ristagna nell’intestino. Questa situazione può causare:
- diminuzione della frequenza delle evacuazioni;
- aumento della consistenza delle feci che, ristagnando nell’intestino, si disidratano e diventano più dure e difficili da espellere.
Come possiamo riattivare il nostro intestino rallentato?
Per smuovere il nostro intestino pigro in vacanza possiamo seguire alcune, semplici regole:
- Bere acqua. Un apporto idrico di almeno 1,5 litri di acqua al giorno contribuirà ad ammorbidire le feci, facilitandone l’espulsione.
- Praticare attività fisica. Contrastiamo la sedentarietà, nemica del transito intestinale. Una nuotata, una corsa, una semplice passeggiata: l’attività fisica contribuirà a stimolare la nostra regolare funzionalità intestinale.
- Non reprimere lo stimolo a evacuare. Assecondiamo sempre la nostra naturale necessità. Anche se siamo in viaggio e non possiamo usufruire degli agi di casa, cerchiamo di recarci al bagno appena ne avvertiamo la necessità.
- Inserire fibre nella nostra dieta. Non rinunciamo a frutta e verdura di stagione e cereali integrali. Le fibre contribuiranno ad agevolare il regolare transito intestinale, facilitando l’espulsione di feci morbide. Se siamo in viaggio all’estero in paesi con scarsi livelli igienici, prediligiamo il consumo di verdure cotte, per prevenire il rischio di contagio con microrganismi patogeni ed evitare episodi di diarrea del viaggiatore.
- Mantenere una routine. Anche se in vacanza i ritmi e gli impegni sono molto variabili, cerchiamo di fissare i pasti a orari regolari. E non mangiamo in fretta: ricordiamo che masticare lentamente favorirà una buona digestione.
- Promuovere il benessere intestinale. Prima di affrontare un viaggio, durante la vacanza e proseguendo al nostro rientro sarà bene contribuire al nostro fisiologico benessere intestinale. In che modo? Assumiamo probiotici e Fermenti lattici. Si tratta di batteri vivi e vitali, ad azione benefica, in grado di riequilibrare la fisiologica microflora e rafforzare la barriera intestinale contro l’azione dannosa di agenti patogeni. Assumere regolarmente probiotici tramite alimenti o integratori può contribuire a promuovere il benessere generale. È bene cominciare ad assumere probiotici già prima della partenza, come prevenzione, e continuare per tutto il soggiorno. Ricorda, però, che ciascuno di noi ha una propria impronta batterica: per riequilibrare la flora intestinale prediligi probiotici ricchi di cellule vive di diverse specie e ceppi. Se siamo in partenza e desideriamo ricevere consigli mirati per la nostra salute intestinale, non esitiamo a consultare il nostro medico di fiducia.
Se siamo in partenza e desideriamo ricevere consigli mirati per la nostra salute intestinale, non esitiamo a consultare il nostro medico di fiducia.