Cerchiamo rimedi per mal di pancia e diarrea? Ecco alcuni rimedi e consigli per ridurre il disagio
Problemi di diarrea? Nessuna paura: esistono rimedi efficaci per ridurre la frequenza di evacuazione e ripristinare l’equilibrio dell’intestino.
Capitoli in questo articolo:
Cosa è la diarrea?
La diarrea è un’alterazione dell’evacuazione, caratterizzata da:
- alterazioni della quantità o qualità dell’evacuazione (presenza di feci liquide o semiliquide)
- frequenti evacuazioni (almeno tre al giorno) per più giorni consecutivi
Non è una vera e propria malattia, ma un sintomo aspecifico, trasversale cioè ad altre patologie o a condizioni non patologiche, come intolleranze alimentari, stress e cure antibiotiche.
Si distingue in acuta (se di durata inferiore a due settimane) o cronica (se persiste nel tempo). La dissenteria, invece, è una forma particolarmente grave di diarrea, caratterizzata dall’emissione di sangue, muco e/o pus durante le evacuazioni.
Cause e sintomi correlati alla diarrea
- La comparsa di diarrea può dipendere dall’ingestione di acqua e cibi contaminati da virus, batteri o parassiti. Rientra in quest’ambito la cosiddetta “diarrea del viaggiatore” o “maledizione di Montezuma”, che colpisce chi soggiorna in Paesi con scarse condizioni igienico-sanitarie. I principali alimenti a rischio sono: molluschi, uova, carne cruda o poco cotta, verdura e frutta crude lavate con acqua contaminata, latticini non pastorizzati, bibite con ghiaccio.
- La diarrea può anche avere origine da intolleranze alimentari (al lattosio, al glutine), da un consumo eccessivo di dolcificanti o dall’assunzione di antibiotici e farmaci antitumorali, che danneggiano la flora batterica intestinale.
- Può infine essere causata da alterata motilità intestinale (tipica del colon irritabile e di malattie croniche infiammatorie dell’intestino, come il morbo di Chron e la rettocolite ulcerosa).
Le scariche di diarrea si associano spesso a:
- dolore addominale,
- gonfiore addominale,
- nausea e vomito
- astenia (debolezza)
- disidratazione e squilibri elettrolitici.
A volte può comparire febbre.
Attacchi di diarrea, quali rimedi?
Lo scopo principale sarà reintegrare i liquidi persi per via dell’eccessiva emissione di feci, riconducendo il nostro intestino alla consueta regolarità. Le indicazioni che dovremo seguire riguardano la nostra alimentazione.
Fino a quando c’è diarrea sarà importante è bene evitare caffè, alcol latticini e in generale prodotti lattiero-caseari, grassi, prodotti ad alto contenuto di fibre (alimenti integrali, verdure crude) e zuccheri. Questi prodotti alimentari, ad azione irritante e lassativa, tendono ad aggravare i sintomi della diarrea.
È invece possibile scegliere alimenti ad azione costipante e remineralizzante, come ad esempio banane, riso, patate lesse, pane tostato, cracker, carote cotte, pollo al forno o al vapore privo di pelle o grasso.
Fondamentale sarà poi idratarsi: beviamo acqua o camomilla non zuccherata a piccoli sorsi, per reintegrare i liquidi persi con le abbondanti evacuazioni. Sarà inoltre bene evitare di bere liquidi troppo caldi o troppo freddi. Bevande molto calde potrebbero irritare la mucosa intestinale, peggiorando la situazione locale, mentre liquidi troppo freddi potrebbero aumentare le contrazioni della muscolatura intestinale, provocando crampi addominali.
Sarà utile assumere probiotici e fermenti lattici vivi, sia durante il decorso della patologia, sia a situazione ristabilita, per almeno due settimane. I fermenti lattici sono batteri vivi e vitali, ad azione benefica, in grado di ripristinare e mantenere in equilibrio la microflora intestinale alterata. A integrazione di una giusta alimentazione, assumere probiotici e fermenti lattici contribuirà a rafforzare la barriera intestinale contro l’azione di microrganismi dannosi.