Menopausa e disturbi intestinali, cosa c’è da sapere
La menopausa è un passaggio fisiologico che appartiene alla vita di ogni donna, e che viene vissuto in modo molto diverso in relazione a molteplici fattori sia personali che ambientali.
Per molte donne questa fase è accompagnata da sintomi tipici e molto noti, come vampate di calore, irritabilità, difficoltà a dormire. Meno noti sono invece i disturbi intestinali in menopausa, che possono insorgere durante questa fase o diventare più fastidiosi.
Capitoli in questo articolo:
Menopausa e disturbi intestinali
Il verificarsi di problemi intestinali in menopausa è legato alla riduzione degli estrogeni. Il calo dell’attività estrogenica, infatti, comporta delle modificazioni anche a livello dell’apparato digerente. L’attività delle ghiandole deputate alla digestione, tra cui le ghiandole salivari, si riduce; diventa quindi frequente avere la sensazione di bocca secca, con difficoltà a masticare e, talvolta, anche a parlare chiaramente.
Anche le ghiandole della parete gastrica sono interessate da questi cambiamenti. A seguito della menopausa, la quantità e la qualità delle secrezioni, che costituiscono il substrato per la vita della flora batterica intestinale, si modificano; con il cambiamento ormonale si verificano quindi anche cambiamenti del microbiota, che inducono uno squilibrio intestinale noto anche come disbiosi.
Poiché i batteri sono strettamente legati alla produzione di gas, possono comparire durante la menopausa gonfiori addominali, meteorismo, e un generale eccesso di aria dovuta alla fermentazione dei cibi che provocano, in alcune donne, lo sviluppo della “pancia a tamburo”.
Tra i problemi intestinali che possono insorgere in menopausa, vi sono disturbi come stitichezza, accumulo di grasso intorno al punto vita e difficoltà digestive.
La carenza di estrogeni causa il cambiamento delle secrezioni digestive, della composizione della flora intestinale e della funzionalità degli enzimi, rendendo la digestione più difficile, causando gonfiore per l’aumento della fermentazione degli alimenti e rallentando il transito intestinale.
Per combattere i problemi intestinali dovuti alla menopausa è consigliabile adottare alcuni accorgimenti relativi allo stile di vita.
Combattere i disturbi intestinali della menopausa
Le alterazioni ormonali che conseguono alla menopausa favoriscono il rallentamento della motilità intestinale, con gonfiori e dolori intestinali, meteorismo e stitichezza. Come comportarsi?
- E’ importante bere anche quando non avvertiamo lo stimolo della sete, per garantire sempre l’adeguata quantità di liquidi
- Seguire una dieta ricca di fibre, che ogni giorno preveda cibi integrali e verdure.
- Diminuire l’introito di proteine
- Mantenere quanto più possibile una regolarità nelle abitudini, anche quando si va in bagno
- Praticare attività fisica, anche blanda ma regolarmente, è un toccasana, anche durante la menopausa.
- Un aspetto molto importante riguarda la riduzione dell’introito di zuccheri e di alimenti più soggetti a fermentazione; oltre agli zuccheri in generale, fare dunque attenzione a legumi, broccoli, cavoli, lattosio e agli alimenti che contengono fruttosio, come frutta fresca, secca, succhi di frutta.
- L’assunzione di fermenti lattici probiotici favorisce l’equilibrio della flora intestinale, contribuendo così a migliorare problemi intestinali che si verificano durante la menopausa.
- Infine, sarebbe opportuno cercare di evitare le tensioni e lo stress, ad esempio grazie anche a pratica di yoga, meditazione o mindfulness.